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Ti ringraziamo in anticipo per il prezioso contributo.
A.S.D. Virtus Cagliari
COMUNICATO STAMPA  PRECISAZIONE 
In riferimento a quanto scritto in merito alla partenza di Giulia Melissari, atleta della Virtus Cagliari, per evitare fraintesi o diverse interpretazioni distanti dalla effettiva verità, la S.S. Virtus Cagliari, precisa che la partenza della stessa è stata motivata non già da incomprensioni o poca coesione con il resto della squadra, ma bensì dall'insoddisfazione della stessa nel poter dare il giusto apporto tecnico al coach, e quindi all'intera squadra, con la quale, peraltro, la ragazza aveva legato perfettamente.
Il presidente della Virtus Cagliari Riccardo Fava saluta Giulia con un arrivederci, apprezzandone l'educazione e la serieta' con la quale ha sempre partecipato a tutti gli allenamenti e augurandosi, soprattutto, di riaverla in un prossimo futuro in squadra.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 
Le società sportive di basket femminile della Sardegna: Astro Cagliari (A2), Cus Cagliari (A1), Mercede Alghero (A2), Virtus Cagliari (A2) e San Salvatore Selargius (A2), vista l’impossibilità nel poter proseguire l’attività sociale programmata con la prima squadra, che disputa un campionato nazionale (A1 per il Cus Cagliari, A2 per tutte le altre),  a seguito dell’incomprensibile revoca e conseguente annullamento dei rimborsi di spesa sostenuti per le spese pubblicitarie relative ai contratti stipulati con l'agenzia Sardegna Promozione, considera e valuta come imminente la  possibile astensione dai suddetti campionati con il ritiro delle rispettive formazioni.
Una decisione che sicuramente creerà ulteriori danni economici alle società di cui sopra, con l'arrivo di multe e declassamenti sportivi nelle categorie di appartenenza, ma di certo interromperà un ulteriore indebitamento e aggravio di spese che, per alcune, potrebbe essere fallimentare.
Si è giunti a questa conclusione al termine di un lungo periodo di attese e disponibilità  da parte delle forze politiche regionali che prospettavano interventi di aiuto, mai arrivati. Soltanto  promesse sempre slittate nel tempo.
Il mancato rimborso dei contributi di cui sopra, per i quali la rendicontazione è stata già prodotta nel mese di aprile 2014 (entro i termini stabiliti dalla stessa Agenzia Regionale  come del resto si evince dal contratto stipulato e firmato dalle parti), ha prodotto diversi problemi economici alle predette società, creando una voragine al portafoglio di liquidità utile al proseguo dei campionati.
A questo si vuole aggiungere il cronico ritardo nell’erogazione dei contributi sportivi stanziati, riferiti agli anni precedenti (2012 e 2013) e, a tutt'oggi,  non ancora saldati, e la totale assenza di risposte alle domande delle istituzioni sportive isolane (presidente del Coni Sardegna e Presidente del Comitato regionale della Federbasket) che sono i portavoce delle problematiche delle società sportive verso le istituzioni politiche, ma anch’esse si sono rivelate inascoltate.
Una situazione di disagio, ancora più grave per quanto riguarda il Cus Cagliari che, avendo, nel mese di settembre di quest’anno ricevuto promesse economiche, grazie anche alla delibera regionale n. 34/13 del 2 settembre 2014 con la quale si promuoveva l’immagine unitaria della Sardegna attraverso azioni co-marketing, dove si confermava che l'operato, fatto dalla società universitaria (assieme ad altre realtà sportive isolane che disputano campionati nazionali e partecipano a manifestazioni internazionali) negli anni precedenti era, indubbiamente positivo. Ma anche questo è stato d’improvviso negato.
Questo conferma la confusione e la poca chiarezza da parte delle stesse istituzioni Regionali che, grazie alla delibera sopracitata, proprio nel mese di settembre, hanno fatto indebitare le società, facendole assumere gravosi impegni economici, per poi disfare tutto. A confusione si è aggiunta confusione.
Tutto  questo fa ben capire lo stato di difficoltà estrema nel quale versano le società sportive  che, da decenni,  cercano di portare in alto il nome della Sardegna, ma nel contempo svolgono una importantissima azione sociale nei confronti di tanti giovani atleti che scelgono lo sport piuttosto che altre strade.
Questo  vuol essere il tragico  grido di estrema difficoltà raggiunto dalle suddette società,che confidano in un intervento immediato quanto risolutivo, per la sopravvivenza dello sport in Sardegna. .



TRE GIOCATRICI DELLA VIRTUS AI CAMPIONATI NAZIONALI UNIVERSITARI DI MILANO



Ci sono anche tre giocatrici della Virtus Cagliari nella rappresentativa universitaria cagliaritana che si appresta a disputare gli imminenti Campionati Nazionali Universitari che si svolgeranno a Milano dal 19 al 26 maggio. Si tratta di Beatrice Mastio (ala, 175 cm, classe 1975), Valentina Pintauro (playmaker, 170 cm. Classe 1994) e Eleonora Fava(play/guardia, 175 cm. Classe 1989). Eleonora Fava, capitano della Virtus, rivestirà lo stesso ruolo anche nella rappresentativa universitaria.
Questa la lista completa delle altre convocate. 
CUS CAGLIARI.  Federica Brunetti (ala pivot, 184 cm, classe 1989 , Giulia Rulli (Ala, 185 cm, classe 1991) e Lucrezia Meloni Melis (play-guardia, 170 centimetri, classe 1994).
ASTRO: Michela Laccorte (playmaker, 170 cm. Classe 1990). 
SAN SALVATORE SELARGIUS:  Alessandra Visconti (ala/pivot, 187 cm, classe 1987) e Laura Palmas (playmaker, 170 cm, classe 1989). 
Il tecnico sarà Antonello Restivo accompagnato da Marcello Ibba. L’ultimo posto, ha dichiarato il responsabile del settore basket del Cus Cagliari Marcello Vasapollo, potrebbe essere ricoperto da Beatrice Carta, attualmente impegnata a sostenere gli esami universitari.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari 

TROFEO CASCHILI
Si è concluso a Cagliari, organizzato dalla Virtus Cagliari, in collaborazione con il Comitato regionale della Federbasket Sardegna, l’ottavo memorial “Carlo Caschili”, quadrangolare di basket giovanile riservato alla categoria Under 17. Alla manifestazione, che si è tenuta sui campi della società cagliaritana, hanno partecipato, oltre alla società organizzatrice anche il Valmadrera, il San Salvatore Selargius e il Cus Cagliari. La vittoria è andata al Valmadrera che, in finale ha battuto la Virtus Cagliari con il punteggio di 54-39. Al terzo posto il San Salvatore Selargius che, nella finalina di consolazione, ha avuto la meglio sul Cus Cagliari, battuta per 69-39.  Una due giorni in ricordo del presidente della Virtus Cagliari Carlo Caschili a dieci anni dalla sua scomparsa. Alla cerimonia di premiazione presente anche la moglie, signora Donatella e i due nipoti Giulia e Carlo Caschili junior.
VIRTUS CAGLIARI-VALMADRERA 39-54
Virtus: Beato 3, Manichedda, Bardi 2, Zucca, Deiana 7, Neri 8, Ibba, Falchi, Giannoni 1, Pellegrini 2, Angius 6, Porcu 10. Allenatore: Cattani.
Valmadrera: Orsanigo 3, G. Rusconi 7, Buizza 8, Villa, M. Rusconi 10, Benzoni, Clombo 1, Motta, Panzeri 2, Vergani 3, Dell’Oro 4, Mapelli, Ricci 15. Allenatore: Rigamonti.
Arbitri: Miliddi e Pacini 
Parziali: 13-13; 5-21; 11-11; 10-9.
SAN SALVATORE SELARGIUS- CUS CAGLIARI 69-39
Selargius: Schirru 14, L. Piras 23, V. Piras 4,. Mura 13, Corda 9, M. Mameli 2, M. Mameli 3. Allenatore: Staico.
CUS CAGLIARI: Vasapollo 6, Mercurelli 10, Stara 13, Deiana 4, Formisano 6. Allenatore: Scameroni.
Arbitri: Beltramini e Pacini
Parziali: 18-10; 14-8; 22-12; 14-9.
Ufficio Stampa Virtus .
TORNEO "CARLO CASCHILI"
Saranno Virtus Cagliari e Valmadrera a contendersi domani, l’ottava edizione del Memorial Carlo Caschili, manifestazione di basket giovanile, riservata alla categoria Under 17, organizzata dalla Virtus (in collaborazione con il Comitato regionale della Fip) sui propri campi di via Pessagno a Cagliari e che vuole ricordare la figura dell’ex presidente della società cagliaritana, a dieci anni dalla scomparsa. La squadra della società organizzatrice della manifestazione è arrivata in finale dopo aver battuto, nella stracittadina il Cus Cagliari con il punteggio di 60-40. Una gara che la Virtus ha vinto grazie alla determinazione del gruppo che nel secondo e nell’ultimo quarto ha innestato il turbo trovando, soprattutto, sguarnita la difesa di casa. Nell’altra semifinale, quella che ha aperto la manifestazione, il Valmadrera ha superato per 49-43 il San Salvatore Selargius, in un match che ha visto le selargine sempre a rincorrere un avversario che ha fatto della precisione al tiro la sua arma vincente.Domani ultima giornata di gare. Si comincia alle 9,15 con la finalina di consolazione tra il San Salvatore Selargius e il Cus Cagliari a seguire, alle 11,15 la finale per l’assegnazione del trofeo che verrà consegnato alla squadra vincitrice dalla signora Donatella Caschili, moglie di Carlo ex presidente della Virtus al quale è dedicato il torneo. A margine della manifestazione anche due momenti di spettacolo locale con l’esibizione di Fabrizio Rosas (Dolianova), suonatore di Launeddas, antico strumento a fiato isolano e della scuola di ballo “Cibiesse” di Elmas.
San Salvatore Selargius-Valmadrera 43-49
San Salvatore: Mackeviciute, Dessi 8, Schirru 10, M. Mameli, Angius 11, V. Piras 2, Mura 10, Corda 2, D'Angelo, L. Piras, M. Mameli. Allenatore: Staico.
Valmadrera: Orsanigo 14, G. Rusconi 8, M. Rusconi 4, Mapelli 7, Ricci 6, Guizza 2, Colombo 2, Benzoni 2, Panzeri 2, Vergani 2, Dell'Oro, Motta, Villa. Allenatore: Rigamonti.
Arbritri: G. Argiolas e Mura.
Parziali: 7-19, 22-33, 35-41, 43-49.
Virtus Cagliari-Cus Cagliari 60-40
Virtus: Adamo 4, Bardi 3, Loi 10, Neri 6, Zucca 10, Ibba, Deiana 14, Falchi, Porcu 3, Angius, Giagnoni 2, Pellegrini 8. Allenatore: Catani.
Cus Cagliari: Garau, Corda 9, Deiana, Mercurelli 7, Stara, Ruggeri 8, Scano 3, Formisano 2, Durzu, Vasapollo 11. Allenatore: Castelli.
Arbitri: Pievani e Pinna.
Parziali: 11-10; 16-9; 15-12; 18-9.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari ..
J. VELASCO E LA CULTURA DEGLI ALIBI 
Nel 1989 arrivò sulla panchina della Nazionale di pallavolo italiana un Tecnico Argentino, un uomo che avrebbe cambiato per sempre la mentalità del fare sport in Italia, sicuramente nella pallavolo, ma anche in tutti gli altri sport. Quell’uomo fu Julio Velasco e trasformò in campioni dei giocatori già molto bravi ma che credevano poco in loro stessi: stiamo parlando di Andrea Zorzi, Lucchetta, Cantagalli, Lorenzo Bernardi, Paolo Tofoli, Andrea Giani, Gardini, Gravina, Fefè De Giorgi, solo per citarne alcuni tra i più conosciuti e stimati; con Velasco in panchina questa nazionale conquistò l’europeo e diversi altri trofei nei 4 anni che seguirono e la nostra pallavolo cambiò per sempre!Certo Velasco era sicuramente un tecnico molto preparato, ma ciò che lo rese speciale e diverso da chi l’aveva preceduto, fu il non accettare le situazioni di partenza come limiti, e per questo SENTIRSI ESCLUSI DAL RAGGIUNGIMENTO DI TRAGUARDI AMBIZIOSI! In una conferenza stampa di qualche anno fa, e che molti pallavolisti conoscono ormai a memoria, il tecnico argentino parlò ai giornalisti e agli esperti sportivi della cosiddetta “cultura degli albi” insita nei giocatori italiani prima del suo arrivo. Ve la racconto con le mie parole, come peraltro potete vederla e riascoltarla su you-tube: “…I palleggiatori sono gli esperti della ricezione; certo, loro sanno tutto della ricezione, più alta, più stretta, più a destra o a sinistra, così che la loro alzata sia perfetta per lo schiacciatore; a questo punto lo schiacciatore (che ovviamente ha attaccato la palla “fuori”) si lamenta col palleggiatore, chiedendogli di dargli una palla più alta, o più interna, così che la sua schiacciata sia perfetta. Come si diceva, il palleggiatore si gira verso i ricevitori, chiedendo loro di migliorare la ricezione; essi, che non possono prendersela con nessun altro, arrancano scuse riguardo alla scarsa illuminazione che c’è in palestra, così alla fine si scopre che il problema dell’attacco sbagliato è un problema ELETTRICO e quindi occorre chiamare L’ELETTRICISTA!!!    .” A quel punto Velasco diede la soluzione di quel preciso problema, ma che poi si rivelò la soluzione ad ogni tipo di problema, sia in campo sportivo che nella vita di tutti i giorni: “…non ci sono ricezioni e alzate perfette, e il giocatore più bravo non è quello che sa palleggiare la palla ricevuta perfettamente, o attaccare la palla palleggiata perfettamente; di giocatori così ne trovo quanti ne voglio, ma io cerco quel giocatore che sa “fare punto” con la palla alzata nel modo peggiore!” In un attimo aveva spazzato via ogni sorta di alibi e scuse sul risultato negativo di una prestazione sportiva, e nel caso specifico, della nazionale di pallavolo italiana. Nazionale che da quel momento si mise al lavoro, ricominciando dalle basi e lavorando sull’auto-stima, cominciò a crescere nella tecnica, e con la tecnica arrivarono anche i risultati, partita dopo partita, avversario dopo avversario. Questo insegnamento e questa esperienza, trasferita in un ambito molto più vicino al nostro paese di Solbiate Arno, ci arriva dalla squadra dell’UNDER16 del volley dell’A.S.S.O. Il 14 ottobre di quest’anno, durante la 2°edizione del Memorial Marco Ceriani, le ragazze di Marta e Sara esordirono indossando una maglietta bianca e blu che sul retro recava scritte queste parole: “START TO SAY I WANT, STOP TO SAY I CAN’T”… che tradotto dall’inglese significa: “INIZIA A DIRE LO VOGLIO E SMETTILA DI DIRE NON POSSO!”. Questa, che in quella data era solo una bellissima frase scritta su una maglietta, è stata da queste ragazze tradotta in azioni e pensiero durante le partite che sono seguite; quella di cui parliamo non è più una squadra paurosa e insicura dei propri mezzi, ma responsabile del proprio divertimento, affiatata in tutte le componenti di questo gruppo meraviglioso. Qualcosa di molto simile sta anche avvenendo nel settore giovanile del nostro calcio: tre anni fa quando abbiamo ricominciato, quando l’anno precedente avevamo dovuto dire di NO agli unici 4 bambini presenti a settembre perché non riuscivamo a creare la squadra di calcio, ci sembrava impensabile gestire anche solo una squadra… Quest’anno i ragazzi tesserati per la nostra associazione sono 21, e qualcun altro (ne sono sicuro), da qui a giugno, ancora ne arriverà! Sono tutti ragazzi dal 2006 al 2001, sono i ragazzi di elementari e medie, coloro che frequentano il nostro oratorio tutto l’anno, i più chiassosi, ma anche quelli più divertenti e “colorati”. Sergio, Michele, Valeriano, Boris e Davide ce la stanno mettendo tutta per tenerli a bada, ma talvolta è davvero difficile…, specialmente in questo periodo, durante gli allenamenti in palestra; già, la palestra….quante volte Sergio e Antonella me l’avranno detto e chiesto: “ma perché non li facciamo allenare in palestra durante l’inverno?” e io a rispondere loro che in quella delle scuole elementari non c’era più posto e poi arrivò l’idea di chiedere la palestra delle scuole medie, ed ora, al secondo anno di attività in palestra sembra ormai un dato scontato e irrinunciabile, che tranquillizza anche e soprattutto i genitori. Se poi allargo lo sguardo vedo anche le altre 3 squadre di pallavolo che si allenano con regolarità in settimana grazie ad Antonella, Marilena, Marika, Gloria, Alessandra, Lisa, Annalisa e Claudia; e poi la squadra dei ragazzi della JUNIORES di Marco, che quest’estate hanno chiesto di poter giocare nell’ASSO, perché dov’erano prima non si divertivano più e preferivano giocare in Oratorio. E per finire le due squadre “grandi”, quella del calcio di Massimo e Fabrizio e quella della pallavolo, perché non si è mai troppo grandi per tornare ancora bambini, almeno per una domenica alla settimana. E poi ci sono le ragazze OVER 30 che si allenano al lunedì sera in palestra; un po’ di corsa, qualche esercizio, e tanta, tanta, tanta pallavolo in autogestione! TUTTO QUESTO, ANCHE QUEST’ANNO, ALL’A.S.S.O. è POSSIBILE FARLO E VEDERLO, Grazie all’impegno di tante persone che hanno smesso di dire NON POSSO!! E hanno semplicemente accettato un progetto fatto di tanta passione e immensa gratuità, che si rinnova e si trasforma migliorando, anno dopo anno, perché l’oratorio e la palestra siano sempre luoghi accoglienti e pieni di amore, con REGOLE PRECISE DA RISPETTARE! 

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